I PAESI INTERESSATI AL PROGETTO

BURUNDI

l Burundi (AFI: /buˈrundi/[6]), ufficialmente Repubblica del Burundi, è uno Stato africano di 27830 km² di superficie che confina con il Ruanda a nord, con la Repubblica Democratica del Congo a ovest e con la Tanzania a sud ed a est. Si trova nella regione geografica dei Grandi Laghi ed è uno Stato senza sbocco al mare. Politicamente appartiene all’Africa orientale e talvolta all’Africa dei Grandi Laghi. La sua capitale, dal 24 dicembre 2018, è Gitega, mentre precedentemente fu Bujumbura[7]. Abitato fin dai tempi più remoti, conobbe la colonizzazione prima tedesca (Deutsch-Ostafrika), poi belga ed ottenne l’indipendenza nel 1962. Dal 1966 il Burundi è una repubblica presidenziale e l’attuale capo di Stato è il presidente della repubblica Évariste Ndayishimiye.Il Burundi è il Paese più povero del mondo in base al PIL nominale pro capite, con un reddito annuale di 625 dollari statunitensi al 2023, e uno dei Paesi con l’indice di sviluppo umano più basso del pianeta.

Informazioni da Wikipedia.

MADAGASCAR

Il Madagascar (AFI: /madaɡaˈskar/[5]), ufficialmente Repubblica del Madagascar, è uno Stato insulare situato nell’oceano indiano, al largo della costa orientale dell’Africa di fronte al Mozambico. L’isola principale, anch’essa chiamata Madagascar, è la quarta più grande isola del mondo. Ospita il 5% delle specie animali e vegetali del mondo, l’80% delle quali sono endemiche del Madagascar. Fra gli esempi più noti di questa eccezionale biodiversità ci sono l’ordine dei lemuri, le oltre 250 specie di rane, le numerose specie di camaleonti e i tipici baobab. L’aggettivo associato al Madagascar (usato per indicarne la lingua nativa, le etnie e la cittadinanza) è malgascio. La lingua malgascia è la prima lingua del Madagascar, ma la popolazione parla correntemente anche il francese (a seguito del passato coloniale dell’isola). Ecoturismo e agricoltura, maggiori investimenti nel campo dell’istruzione, della sanità e le imprese private, sono gli elementi chiave dell’economia malgascia. Sotto il governo di Ravalomanana, questi investimenti hanno prodotto una sostanziale crescita economica, ma i benefici non sono stati equamente distribuiti tra la popolazione, producendo tensioni in merito al crescente costo della vita e declino del tenore di vita tra i poveri e alcuni segmenti della classe media. Nel 2005 il Paese ha annunciato di aver scoperto giacimenti di petrolio, risorsa che potrebbe avere un ruolo importante nella crescita economica dell’isola africana[6]; comunque al 2017 il Paese è ancora economicamente tra i più poveri e la qualità della vita rimane bassa per la maggior parte della popolazione.

Informazioni da Wikipedia.

ETIOPIA

L’Etiopia (AFI: /eti.ˈɔpja/;[8] in amarico: ኢትዮጵያ, Ītyōṗṗyā ascolta), ufficialmente denominata Repubblica Federale Democratica d’Etiopia (የኢትዮጵያ ፌዴራላዊ ዲሞክራሲያዊ ሪፐብሊክ, ye-Ītyōṗṗyā Fēdēralāwī Dīmōkrāsīyāwī Rīpeblīk ascolta), è uno Stato dell’Africa orientale situato nel Corno d’Africa, con una popolazione di circa 116,5 milioni di abitanti [9] e con capitale Addis Abeba.

Confina a nord con l’Eritrea, a nordest con il Gibuti e il territorio conteso del Somaliland, a est con la Somalia, a ovest con il Sudan e il Sudan del Sud e a sud con il Kenya. Priva di sbocchi sul mare, occupa una superficie totale di più di 1100000 km², ma con una bassa densità di popolazione.

Informazioni da Wikipedia.

 

 

TANZANIA

La Tanzania (AFI: /tanʣaˈnia/ o /tanˈʣanja/[5]), formalmente Repubblica Unita di Tanzania (in swahili: Jamhuri ya Muungano wa Tanzania; in inglese: United Republic of Tanzania), è uno Stato dell’Africa orientale. Confina a nord con Kenya e Uganda, a ovest con Ruanda, Burundi e Repubblica Democratica del Congo, e a sud con Zambia, Malawi e Mozambico. A est è bagnata dall’oceano Indiano. Dar es Salaam è la città più grande ed è stata la capitale fino agli anni settanta. Il trasferimento delle funzioni amministrative nella nuova capitale è avvenuto designando Dodoma, posta nel centro della Tanzania, tuttavia non è stato ancora completato.
L’area continentale dello stato fu colonia dell’Impero tedesco a partire dal 1885 con il nome di Africa Orientale tedesca (Deutsch-Ostafrika). Fu poi occupata dal Regno Unito durante la prima guerra mondiale e integrato nell’Impero britannico prima come mandato della Società delle Nazioni(dal 1922 al 1946) e poi come amministrazione fiduciaria delle Nazioni Unite (dal 1946 al 1961) con il nome di Territorio del Tanganica (Tanganika Territory); il paese ottenne poi l’indipendenza il 9 dicembre 1961 come Reame del Commonwealth, trasformandosi in repubblica l’anno successivo. Lo stato nacque il 26 aprile 1964 dall’unione tra la Repubblica di Tanganica e la neonata Repubblica Popolare di Zanzibar con la denominazione di Repubblica Unita di Tanganica e Zanzibar, nome che venne cambiato nell’ottobre dello stesso anno in Repubblica Unita di Tanzania.

Informazioni da Wikipedia.