IL PROGETTO AFRICA DEL DOMANI
Con il progetto “L’Africa del Domani 2022” gli enti autorizzati promotori (NADIA Onlus OdV, BAMBARCO Onlus, Gruppo Volontariato Solidarietà, SOS Bambino I.A., Lo Scoiattolo) intervengono in Burundi, Etiopia, Tanzania e Madagascar nella convinzione, originata dalla presenza nei Paesi, dai rapporti costanti con i partner istituzionali locali, che se lo sfruttamento, il lavoro minorile e la mancanza di protezione dei minori sono elementi diffusi non ci può essere nessun futuro per questi bambini e per questi Paesi. L’obiettivo generale del progetto è quindi quello di contrastare il fenomeno dell’abbandono attraverso la promozione della tutela dei diritti dei bambini contrastando forme di sfruttamento e lavoro minorile, fornendo adeguata alimentazione e la possibilità, per i giovani tossicodipendenti, di intraprendere percorsi di cura e re-inserimento.
In tre ambiti di azione principali: la Child Protection, la Salute e l’Educazione verranno raggiunti direttamente dalle attività progettuali, nei quattro Paesi, 42.664 persone delle quali 35.071 sono minori.
In Burundi giovani tra i 12 e i 17 anni che sono caduti nel tunnel della tossicodipendenza, verranno accompagnati, sostenuti e aiutati con supporti psicologici e formazione grazie al lavoro dell’ONG locale, ONKIDI. Il partner GVS, invece, attiverà formazione per incrementare la capacità di prevenire, saper cogliere ed affrontare il problema del lavoro minorile e fornendo possibilità di reinserimento scolastico o formazione professionale.
In Madagascar a Maherivaratra si intende intervenire per rendere autosufficiente il Centro scolastico gestito dalla Congregazione delle Suore Discepole del Sacro Cuore per dare la possibilità di avere acqua, campi coltivati e un piccolo allevamento avicolo.
ESF in Madagascar nella provincia di Fianarantsoa, si lavorerà per migliorare il coordinamento degli attori di protezione, promuoverà formazione e capacity building per contrastare il lavoro minorile.
In Etiopia il CVM è presente in tre zone (Addis Abeba City, Hadya Zone e Wolayta Zone coinvolgendo 200 ragazze vittime di sfruttamento e tratta e informando 30000 studenti dai 6 ai 12 anni) che vivono un fenomeno di tratta interna ed esterna di minori che vengono avviate al lavoro domestico e che molto spesso sono maltrattate.
CVM attiverà iniziative simili di contrasto al lavoro minorile in Tanzania nelle regioni di Pwani e Morogoro (raggiungendo 150 lavoratrici domestiche minori e promuovendo una conferenza nazionale sul tema).